Piazzi, Giuseppe
Forma:Accettata
Tipo Authority:Autore persona
Specifica:Cognome semplice
Date di nascita-morte:1746-1826
Qualificazione:Astronomo
Paese:Italia
Indirizzo internet:https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Piazzi
Biografia:Giuseppe Piazzi nacque il 16 luglio 1746 a Ponte in Valtellina da Bernardo Piazzi e Francesca Artaria.
Nel 1764 entrò nell'Ordine dei Teatini del convento di Sant'Antonio a Milano e fu ordinato sacerdote nel 1769. Studiò nei collegi dell'ordine a Milano, Torino, Roma e Genova, sotto la guida di Girolamo Tiraboschi, Giovan Battista Beccaria e dei Padri Le Seur e Jacquier, che lo introdussero alla matematica e all'astronomia.
Una volta terminati gli studi, insegnò filosofia a Genova, matematica all'università di Malta, teologia dogmatica a Roma, dove suo collega era Barnaba Chiaramonti, che nel 1800 diventerà Papa Pio VII.
Nel marzo del 1781 è chiamato alla cattedra di calcolo sublime (calcolo infinitesimale) della Reale Accademia degli Studi di Palermo, e il 19 gennaio 1787 è nominato professore di astronomia.
Nel 1787 fu inviato per due anni a Parigi e Londra a spese della Deputazione de' Regj Studi per «migliorarsi nella pratica delle osservazioni» astronomiche, visitandone gli osservatori.
Il 1º luglio 1790 ottenne l'autorizzazione dal re Ferdinando III di Sicilia per la costruzione di una specola nella Torre di S. Ninfa del Palazzo Reale. L'Osservatorio Astronomico di Palermo, sotto la sovrintendenza ai lavori dello stesso Piazzi, fu completato nel 1791.
Fu quindi nominato direttore dell'osservatorio di Palermo e mantenne tale carica fino al 1817, quando fu chiamato a Napoli per dirigere la costruzione dell'Osservatorio di Capodimonte, divenendo quindi Direttore Generale degli Osservatori di Napoli e di Palermo.

Il 1º gennaio 1801, dall'Osservatorio Nazionale del Regno delle Due Sicilie a Palermo, scoprì un oggetto brillante che si muoveva contro lo sfondo di stelle. La prima osservazione lo portò a ipotizzare che si trattasse di una stella fissa, non riportata dai cataloghi. Piazzi lo battezzò originariamente Ceres (Cerere) Ferdinandea, in onore della dea romana Cerere, protettrice del grano e della Sicilia, e di Re Ferdinando III di Sicilia (anche noto come Ferdinando IV di Napoli che nel 1816 divenne Ferdinando I delle Due Sicilie). La parte "Ferdinandea" non era accettabile per le altre nazioni europee e fu eliminata. Ceres si rivelò il primo, e il più grande, degli asteroidi esistenti all'interno della fascia principale.

Piazzi si dedicò assiduamente alla determinazione delle posizioni stellari, pubblicando, nel 1803, il catalogo "Præcipuarum stellarum inerrantium positiones mediæ ineunte seculo XIX", poi ripubblicato, completato ed emendato nel 1814. Entrambi i cataloghi vinsero il premio dell'Académie des Sciences di Parigi.

Morì a Napoli il 22 luglio 1826; le sue spoglie, secondo le sue ultime volontà, furono deposte nell'ipogeo della Basilica di San Paolo Maggiore, retta dai Teatini.