Autori
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Millosevich, Elia
- [Responsabilità principale]
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Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1848-1919
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Venezia il 5 Settembre 1848; morto a Roma il 5 Dicembre 1919.
A causa di difficoltà familiari, nel 1866 fu costretto ad interrompere gli studi liceali e ad accettare un impiego alle Poste. Nel 1872, avendo proseguito da autodidatta negli studi di Astronomia, pur senza laurea vinse un concorso per insegnante di Astronomia nautica presso il R. Istituto di Marina Mercantile a Venezia, ove rimase sette anni compiendo anche osservazioni nell’annesso piccolo Osservatorio astronomico. Nel 1879 Pietro Tacchini lo chiamò a Roma come vicedirettore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, nel 1891 veniva nominato vicedirettore ed Astronomo dell’Osservatorio del Collegio Romano di cui nel 1902, a seguito delle dimissioni di Pietro Tacchini, divenne Direttore.
Di lui ci rimangono oltre cinquecento pubblicazioni su riviste italiane ed estere. Si occupò principalmente di calcoli di orbite di comete e di asteroidi, soprattutto di Eros. Scoprì inoltre nel 1891 gli asteroidi Josephina e Unitas. Notevoli sono anche i suoi studi di Astronomia dantesca.
Fu Consigliere di Presidenza della Società degli Spettroscopisti Italiani sin dal 1910. Fu inoltre membro dell’Accademia dei Lincei, della Società dei XL e di numerosissime altre Accademie italiane e straniere.
Nel 1898 vinse un terzo del Premio per l’Astronomia dell’Accademia dei Lincei; nel 1904 vinse lo stesso premio e nel 1911 il Premio Pontécoulant dell’Accademia delle Scienze di Parigi.
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Note
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http://viaf.org/viaf/30303081
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Schiaparelli, Giovanni Virginio
- [Responsabilità alternativa]
(Visualizza dettaglio)
Tipo Authority
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Autore persona
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Date
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1835-1910
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Qualifica
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Astronomo
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Paese
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Italia
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Biografia
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Nato a Savigliano (Cuneo) il 14 Marzo 1835; morto a Milano il 4 Luglio 1910.
Laureato in Ingegneria a Torino nel 1854, nel 1857 si recò presso gli Osservatori di Berlino e di Pulkova per perfezionarsi negli studi astronomici. Nel 1860 fu nominato Secondo Astronomo presso l’Osservatorio di Milano e, due anni dopo, successe a Francesco Carlini nella direzione dell’Osservatorio, carica che mantenne fino al 1900, quando si ritirò per raggiunti limiti di età.
Rinnovò completamente la dotazione strumentale dell’Osservatorio con l’acquisto, tra gli altri, di un rifrattore di Merz da 22 cm. nel 1865 e con un secondo rifrattore di Merz da 50 cm, nel 1882 (operativo dal 1886). Quest’ultimo strumento fu per lungo tempo il telescopio più grande negli osservatori astronomici italiani.
Le sue numerosissime pubblicazioni scientifiche spaziano in numerosi campi dell’Astronomia classica, dalle osservazioni di Marte alle stelle doppie alle stelle filanti, per ricordarne solo alcune. Delle sue opere fu fatta una edizione nazionale pubblicata a cura della Specola di Brera a partire dal 1929.
Fu membro delle più importanti Accademie italiane ed estere, ed ottenne numerose onorificenze.
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Note
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http://viaf.org/viaf/51843791
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